Il sistema immunitario è allergico

Il sistema immunitario ha un equilibrio molto precario. Se non reagisce con abbastanza forza, anche la più piccola infezione può trasformarsi in poco tempo in una malattia mortale. Al contrario, se reagisce con troppa violenza può fare molti più danni di qualsiasi infezione. Il sistema immunitario infatti può rappresentare una minaccia per la nostra sopravvivenza, più del maggior agente patogeno. Basti pensare che, messo a confronto con il terribile virus Ebola, una malattia che uccide in circa 6 giorni, al sistema immunitario bastano solo 15 minuti per ucciderci.
Le persone che soffrono di allergia toccano con mano questo “lato oscuro“ della loro rete di difesa. Quando infatti il sistema immunitario perde il controllo diventa letale: è lo shock anafilattico.

Il paziente allergico è un soggetto geneticamente predisposto per reagire in modo anomalo a sostanze innocue per la maggioranza delle persone. Così alcuni di noi si sensibilizzano, producono cioè anticorpi verso questi “nemici”. La predisposizione genetica a produrre anticorpi appartenenti alla classe delle IgE nei confronti di agenti comunemente presenti nell’ambiente come gli acari della polvere o i pollini, è detta atopia. L’atopia si esprime già nei primi anni di vita ma si diventa allergici a qualsiasi età, a causa ad esempio di una esposizione prolungata ad allergeni. Tuttavia, anche se si nasce con una predisposizione genetica, sono i fattori ambientali che fanno sì che l’allergia si manifesti o meno.
Fortunatamente esistono analisi che ci permettono di testare numerosi allergeni sia alimentari che respiratori, dai più comuni fino a quelli più impensabili (latte, cereali, fragole, ma anche forfora animale e acari della farina ecc.)  E’ importante dunque monitorare le reazioni anomale del nostro organismo.

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